Cosa fare a casa durante il lock-down?
Giorno 1. Mi fermo a riflettere
Cosa fare a casa in questi giorni? Tutti ce lo stiamo chiedendo…
Questo è per me il primo giorno di sospensione totale dell’attività. Ieri ho tentato di immaginare le prossime due settimane come due qualsiasi settimane di ferie. Oggi già mi rendo conto che quello che mi aspetta non sarà una vacanza.
La testa è piena di preoccupazioni: la salute, il lavoro, la convivenza forzata e h24 con i familiari… Paura e coraggio, sconforto e speranza si alternano minuto per minuto. Scopro un tempo, lento, al quale non sono più abituato.
Non sono certo il primo a fare queste riflessioni. Ho letto Interessanti articoli e molti post che ci invitano a trasformare questi giorni di “ritiro”- così mi piace chiamarli – in un’opportunità preziosa per migliorare noi stessi e rinforzare le relazioni con i pochi cari che ci sono vicini. Addirittura – vista l’eccezionale riduzione delle emissioni di CO2 – possiamo pensare a questa situazione come ad una rara occasione per dare un po’ di respiro – meritato respiro – all’ambiente.
Giorno 1. Reagisco
Cosa fare, dunque, a casa in questi giorni? Tutti ce lo stiamo chiedendo…
Nell’attenerci alle norme imposte dimostriamo senso civico e questa assunzione di responsabilità ci inorgoglisce. Tuttavia aleggia un senso di impotenza e serpeggia un’innaturale diffidenza verso il prossimo. Allora come possiamo elaborare queste sensazioni contrastanti? Come possiamo fare personalmente fronte a questa emergenza? Dobbiamo ricorrere alle nostre infinite risorse interiori. Come? Accettate la mia provocazione e rideteci su. La risposta che vi propongo arriva dalla medicina tradizionale cinese – sì, proprio cinese – gli Otto pezzi di broccato. Si tratta di una serie di esercizi di Qi Gong, che viene praticata da millenni nelle scuole di arti marziali cinesi. Una sequenza molto semplice e di breve durata (15 minuti complessivi), che può essere praticata ovunque e da tutta la famiglia. Si adatta alle capacità e alle esigenze di bambini, adulti ed anziani. Non richiede l’ausilio di attrezzi e si svolge nell’esiguo spazio che occupiamo con braccia aperte e gambe divaricate. Dona equilibrio a corpo e mente, non affatica, anzi, ricarica di energia.
Io pratico gli Otto pezzi di broccato da diversi mesi, tutte le mattine. Perseguo la perfezione del gesto con ancora scarso successo, ma non mi arrendo. Non arrendiamoci!